Sono finalmente riuscito a visitare uno dei luoghi già da tempo in "lista d'attesa", approfittando di questa giornata di apertura straordinaria del sito, che di fatto è ad oggi un cantiere. Un luogo davvero interessante per diversi aspetti, un sito che desta stupore perché, dato per irrimediabilmente perduto per alcuni secoli, è straordinariamente riemerso dal basalto lavico grazie all'interesse di alcuni abitanti di Misterbianco.
Sto parlando dell'antica Chiesa Madre di Monasterium Album, dedicata alla Madonna delle Grazie e sepolta durante la spaventosa eruzione del 1669, le cui lave fuoriuscite dai crateri dei Monti Rossi di Nicolosi coprirono interi centri abitati giungendo a Catania.
Anche Misterbianco non fu risparmiata, e l'antica Chiesa Madre, la cui fondazione risale probabilmente al XII-XIII secolo e poi via via ampliata, venne sepolta. Solo la torre campanaria rimase in piedi, a testimoniare ai posteri l'esatta localizzazione del monumento.
Da sempre si è guardato con interesse a questo luogo, ma soltanto negli ultimi quindici anni, grazie all'attività e alla determinazione di alcune persone, riunite oggi nella Fondazione Monasterium Album, si è potuto dare il via ai lavori di sbancamento del basalto lavico, di messa in sicurezza del sito e di recupero di quanto si è conservato.
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Il percorso sterrato di circa 150 metri tra la sciara del 1669 per raggiungere il sito |
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L'esterno dell'antica Chiesa Madre |
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Particolare del portale principale |
L'esterno presenta attualmente due ingressi: il portale maggiore in stile rinascimentale e il portale laterale cinquecentesco. Ben visibile anche il campanile, salvatosi dalla colata del 1669 ma parzialmente distrutto dal successivo terremoto del Val di Noto del 1693.
L'intera struttura è stata recentemente dotata di una copertura atta a preservare quanto riportato alla luce nei recenti scavi.
Il personale della Fondazione Monasterium Album guida i gruppi di visitatori all'interno del sito con spiegazioni esaustive sugli interventi di recupero e sulle notizie storiche e artistiche della chiesa.
L'interno ad unica navata è arricchita di pregevoli altari ricostruiti ricollocando i pezzi trovati in loco; lateralmente alla struttura si aprono vari ambienti di particolare interesse storico, tra i quali una cappella in stile gotico con pavimento maiolicato che testimonia l'origine antica del luogo di culto.
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L'interno della chiesa |
Il fatto sorprendente, ciò che rende questo sito unico, è che nonostante la struttura sia stata completamente colmata dalla colata, molti elementi architettonici di grande pregio artistico si sono conservati. E' stato così possibile ricomporre i pezzi in modo da dare un'idea abbastanza esaustiva dell'aspetto originario.
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Uno degli altari in fase di ricomposizione |
I vari altari laterali sono arricchiti da colonne, basamenti e cornici riccamente decorati in pietra bianca scolpita a motivi floreali, con putti e altri simboli che lasciano intendere quanto raffinata fosse la fattura interna dell'edificio sacro.
Sulla sinistra si apre una cappella dedicata al SS. Crocifisso che conserva un prezioso altare del 1629.
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Particolare architettonico all'ingresso della cappella del Crocifisso |
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Monumentale ingresso alla cappella del Crocifisso; sulla sinistra veduta parziale dell'altare |
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Particolare dell'altare del SS. Crocifisso |
Non aggiungo altro, ed evito di mostrarvi altre foto per non togliervi il piacere della scoperta.
INFORMAZIONI PER LA VISITA
L'ingresso è assolutamente gratuito; tuttavia se volete (e vi esorto a farlo) potete lasciare in una cassettina il vostro contributo anonimo; il ricavato, è superfluo dirlo, viene utilizzato per il completamento dei lavori di recupero.
L'ingresso è assolutamente gratuito; tuttavia se volete (e vi esorto a farlo) potete lasciare in una cassettina il vostro contributo anonimo; il ricavato, è superfluo dirlo, viene utilizzato per il completamento dei lavori di recupero.
Generalmente il sito è fruibile l'ultimo sabato di ogni mese dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ma i seguenti recapiti vi permettono di avere informazioni più dettagliate sulla programmazione delle visite:
Recapiti telefonici: 095 301483 - 333 8819601 - 335 1247044
Sito internet: http://www.monasteriumalbum.it/
Contatto mail: info@monasteriumalbum.it
Il sito si trova in contrada Campanarazzu nel Comune di Misterbianco. La mappa che trovate al link seguente vi aiuterà a raggiungerlo. L'antica chiesa è incassata nel banco lavico e difficilmente visibile, eccetto per il campanile che è possibile riconoscere anche dall'esterno dell'area.
Lasciata la macchina nelle adiacenze del "Parco Suburbano Campanarazzu" in via Madonna degli Ammalati, si accede attraverso un cancello in lamiera (tipico dei cantieri con lavori in corso) e si percorrono a piedi circa centocinquanta metri su strada sterrata, fino a raggiungere la chiesa.
Spero questo post sia stato di vostro gradimento. Se volete lasciate un commento. Alla prossima!
Sito visitato il 26.12.2015
Esaustiva illustrazione del sito. Grazie per il contributo informativo con questo articolo che contribuisce a far conoscere ai più uno spicchio della Sicilia e dell'Etna che merita essere visitata. Grazie. Carmelo Santonocito - Fondazione Culturale Monasterium Album
RispondiEliminaHo visitato il sito solo all'esterno e già appare molto promettente, spero di poter visitare la chiesa e ascoltare il suo racconto durante la visita guidata!
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