giovedì 22 ottobre 2015

AIDONE (EN): il Castello di Gresti o Pietratagliata

Oggi vi parlo di un luogo davvero suggestivo, visitato nel novembre 2014, un luogo che mi sento di suggerire nonostante il percorso per raggiungerlo non sia del tutto agevole per i motivi che leggerete in seguito.
Il Castello di Gresti o Pietratagliata sorge su una cresta di roccia arenitica che taglia trasversalmente la vallata del torrente Gresti, in territorio di Aidone (EN), e non molto distante da Raddusa e Valguarnera Caropepe.
La visita del castello si può benissimo abbinare a quella dell'area archeologica di Morgantina (di cui vi parlerò in un altro post), perché i due siti si trovano a breve distanza tra loro, circa mezz'ora di strada.
Il castello è di proprietà privata, visitabile gratuitamente, ma tengo a precisare che occorre fare molta attenzione perchè l'intera struttura in muratura è pericolante e versa in totale stato di abbandono, con possibilità di crolli. Sconsiglio la presenza di bambini per la mancanza di recinzioni in locali che si aprono a strapiombo sulla valle sottostante.
Ciò premesso, vi do qualche indicazione su come raggiungere il sito: da Aidone o da Raddusa prendere la SS288, deviare sulla SP35a e subito la prima a destra, la SP67. Nessuna segnaletica verticale ad indicarvi la strada per il castello. Qui di seguito il link con la mappa che vi sarà di grande utilità:

La SP67 dopo qualche chilometro diviene sterrata, a tratti difficile da percorrere. Evitate le stagioni piovose perché potreste trovare la strada invasa dal fango proveniente dai terreni circostanti, come è capitato a me...
Ad un certo punto ho creduto di aver sbagliato strada perché la difficoltà nel percorrerla ritardava il raggiungimento della meta. Ma finalmente, avvolto misteriosamente nella nebbia, ecco comparire il maniero.

Il castello avvolto dalla nebbia
La nebbia, sebbene creasse un'atmosfera alquanto suggestiva, non permetteva la visione del paesaggio circostante; ma fortunatamente, dopo un mezz'ora, ha cominciato pian piano a diradarsi lasciando posto al sole e scoprendo ai miei occhi l'intera vallata, solcata dalla cresta rocciosa.

La vallata di Gresti
Lato orientale del castello
Lato occidentale del castello

 Il castrum è già presente, stando ad alcuni documenti, nel 1358 e di proprietà della nobile famiglia Gioeni.

Il castello è composto da parti scavate nella roccia e parti in muratura. Vi si accede attraverso un corridoio che fiancheggia dei locali (magazzini) ridotti a ruderi, e percorrendo delle scale al di sotto del basamento del torrione.


Il corridoio di accesso
La scala d'accesso


Giunti in cima alle scale si percorre un altro corridoio in discesa e, attraversando un arco si entra nei locali ricavati nella roccia, composti da una loggia con vista sulla vallata e una grande stanza ipogea attigua che presenta una finestra sul lato occidentale.

L'arco e il corridoio verso i locali ipogei
L'ingresso alla stanza scavata nella roccia

La finestra posta ad occidente
La torre, a pianta quadrata, si presenta a struttura piena; essa aveva funzione di vedetta e si accedeva al terrazzo superiore attraverso una scala elicoidale, oggi inagibile.

La torre

Altri ambienti, non visitabili perché pericolanti, sono posti sul lato occidentale, e rappresentavano molto probabilmente gli spazi residenziali.
Sulla collinetta antistante l'ingresso del castello si trovano invece i ruderi della cappella di famiglia; di essa rimangono solo i muri perimetrali e un bel portale in pietra locale.

La cappella posta sulla collinetta
Il castello fu ricostruito e ampliato dopo il terremoto del 1693. Purtroppo ciò che rimane oggi, pur perfettamente leggibile nella sua struttura complessiva, è un insieme di edifici abbandonati e pericolanti che andrebbero recuperati e resi fruibili.
In perfetta armonia col paesaggio rurale circostante, tanto da sembrare un tutt'uno con la roccia, il Castello di Gresti regala emozioni inaspettate.

Visitato il 22 novembre 2014

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